La Diocesi di Latina-Terracina-Sezze-Priverno fonde insieme una realtà storica giovane, rappresentata dalle “città nuove” fondate sulla pianura Pontina, e una realtà storica antica, espressa dai centri urbani posti sulle colline situate ai piedi dei monti Lepini. In una realtà così complessa, articolata e ancora ricca di beni artistici ecclesiastici, è stato quasi naturale provvedere alla conservazione, alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio artistico tramite la costituzione di un Museo diocesano nel territorio: organismo unico ma poli-articolato, propositivo di conoscenza, valorizzazione e divulgazione dell’Arte sacra e della storia ecclesiastica del nostro territorio. Nascono così le due sezioni del Museo diocesano d’Arte sacra di Sermoneta e di Sezze.

Il Museo nasce per accogliere beni di pertinenza ecclesiastica provenienti prevalentemente dalle chiese di Sermoneta non più adibite al culto. Ha sede in alcuni ambienti della chiesa collegiata di S. Maria, nell’antica cappella dei Magi e nel contiguo Oratorio dei Battenti.

Nel polo museale sono esposti dipinti e affreschi, sculture, oggetti di oreficeria, paramenti liturgici e libri liturgici miniati, opere realizzate dal XVI al XIX secolo.

Tra i dipinti si distinguono per qualità l’Incoronazione della Vergine di Girolamo Siciolante da Sermoneta (1521-1575) e il San Michele arcangelo scaccia il demonio di Frans Van de Kasteele.

Il Museo diocesano d’arte sacra di Sezze, è ospitato nei locali del Palazzo dei canonici della cattedrale di S. Maria.

Il Museodi Sezze vanta collezioni di suppellettile ecclesiastica e di dipinti che, dal sec. XV ad oggi, permettono una singolare “carrellata” attraverso cinque sale.

Di notevole valore la pala di Cristo Salvatore di Giovanni da Gaeta (1472), ma anche i doni fatti alla cattedrale dal cardinale Corradini (1658-1743) e da papa Benedetto XIII (1724-1730).